Cremona, parcheggio multipiano, una vicenda grottesca

La pandemia, i rincari delle materie prime, poi la ditta inadempiente. Mancano solo le proverbiali cavallette e la Caporetto del parcheggio multipiano in via Dante è completa. Nel frattempo, tra un ritardo e l’altro, i costi dell’opera lievitano. Sta assumendo contorni surreali la realizzazione del multipiano – opera prevista sin dal primo programma elettorale del sindaco Galimberti – che a due passi dalla stazione ferroviaria dovrebbe assicurare 500 nuovi posti auto disposti su due piani. Un’opera certamente utile per i tanti pendolari che fruiscono di quella zona, ma della quale ancora non si vede la fine. L’avvio dei lavori era previsto per l’estate del 2019, ma a causa della pandemia si è reso necessario uno slittamento al febbraio 2020. E se il primo piano, ossia il primo lotto, è terminato, è sul secondo che si sta accanendo la malasorte. Nel mese di febbraio di quest’anno il secondo lotto è stato aggiudicato a una ditta del casertano, ma i lavori non sono mai partiti, al punto che l’amministrazione, dopo svariati solleciti, non ha potuto far altro che revocare l’appalto. In luglio, nuova gara per il secondo lotto e il 14 settembre il nuovo affidamento al Consorzio Stabile Ventimaggio, Società Consortile con esecutrice designata la Italia Group Srl. I lavori, si apprende dalla determina, ammontano a un milione e centomila euro e vanno ad aggiungersi a quelli relativi al primo lotto, pari a un milione e seicentomila euro. In totale, l’opera costerà dunque circa due milioni e 700 mila euro. Se non altro, il primo lotto così come una parte del secondo è coperto da un contributo regionale. Ma attenzione, al netto delle sventure, si aggiunge la beffa. Sì, perché proprio in questi giorni, con determina dirigenziale, il Comune ha approvato una spesa di 40.232 euro da erogare alla ditta inizialmente incaricata dei lavori del secondo lotto mai portati a termine. Evidentemente, qualcosa è stato fatto dalla quella azienda e ora il Comune deve mettere mano al portafogli per rimborsare la ditta poi risultata inadempiente.  Precisa infatti la determina approvata lo scorso il 20 settembre: “approvare la spesa di Euro 40.232,71 quale compensazione per adeguamento prezzi, relativa ai lavori di costruzione di una nuova struttura adibita alla sosta degli autoveicoli presso la stazione di Cremona, eseguiti nel periodo dal 1 luglio 2021 al 31 dicembre 2021”. Allegato alla determina, il nuovo quadro economico del secondo lotto, che registra un ulteriore incremento di costi per il Comune, passati da 1 milione e duecentomila euro a un milione e quattrocentomila circa. Insomma, una storia grottesca nella quale l’amministrazione continua a incassare un colpo dietro l’altro. E pensare che non si tratta della nuova Cattedrale di Cremona, bensì di un parcheggio su due piani per 500 posti auto.

Federico Centenari