Mentre prosegue il progetto da 500 milioni di euro sulla costruzione del nuovo ospedale, è arriva a sorpresa la notizia della ristrutturazione dell’attuale Pronto Soccorso. Gli investimenti saranno di 4 milioni e 500 mila euro derivanti dal fondo PNRR, ed i lavori saranno divisi in 4 fasi. La prima è l’ampliamento della lista d’attesa a cui segue la costruzione della nuova area per l’alta e media intensità e la sala d’emergenza. Terza fase sarà il trasferimento temporaneo dell’area di media bassa intensità in Medicina d’urgenza e quest’ultima verrà posta al 6 piano mentre l’ultima sarà la fase finale, di risistemazione di tutti i reparti. La notizia ha colto di sorpresa anche il movimento per la riqualificazione dell’ospedale di Cremona, che da mesi si sta battendo per chiedere la ristrutturazione del nosocomio Maggiore, il quale è stato costruito poco più di 50 anni fa. Quanto sostenuto dal movimento dei cittadini che chiedono maggiori servizi, più medici, più infermieri e liste d’attesa meno lunghe e non un mini ospedale nuovo è la chiara e netta situazione reale che ogni giorno peggiora. A conferma di questo la sanità pubblica lombarda fino a qualche anno da fiore all’occhiello della sanità italiana, è al collasso. L’ennesima ricerca conferma che cittadini lombardi sono costretti a rivolgersi alle assicurazioni private per garantirsi le cure mediche. Ma per coloro che non hanno la possibilità, purtroppo si prospetta l’indebitamento. Infatti nel 2023, secondo una indagine di facile.it, il 4,6% delle persone che ha chiesto un finanziamento lo ha fatto per curarsi. Mediamente sono stati finanziati 6500 euro.