Il 50 per cento, fino a punte del 70 per cento dei bambini italiani è interessato da carenza di vitamina D. Le conseguenze possono essere importanti, perché ad esempio nel neonato la vitamina D aiuta a prevenire il rachitismo e in generale questa vitamina aiuta a migliorare la densità ossea, ma nuove evidenze scientifiche suggeriscono anche un ruolo positivo in alcune malattie autoimmuni, come il diabete mellito 1, ma anche nell’asma. Tra i fattori di rischio, la scarsa esposizione solare, la prematurità, le malattie croniche, l’allattamento al seno esclusivo prolungato e la pelle scura, e tra i suggerimenti dei pediatri vi è innanzitutto l’invito a praticare giochi e attività fisica all’aria aperta, ma anche un cambio negli stili di vita.