In India i rinoceronti sono ancora nel mirino dei bracconieri

Dieci anni fa l’India annunciò di avere messo fine al traffico di rinoceronti, ma nei fatti la battaglia è ben lontana dall’essere vinta. Quest’anno, almeno una decina di rinoceronti – l’India ospita la più grande popolazione al mondo di rinoceronti unicorni – sono già stati uccisi nel parco di Kaziranga. Pattuglie di uomini armati dispiegati dalle autorità fanno fatica a contrastare la minaccia crescente dei bracconieri. “Quando ci hanno visto, hanno cominciato a sparare. Allora anche noi abbiamo aperto il fuoco – racconta questa guardia – Dopo la sparatoria abbiamo trovato il corpo di uno dei bracconieri, gli altri due erano scappati”. Ad aprile un rinoceronte è stato ucciso nel giorno della visita nel parco del Principe William e della consorte Kate. Per proteggere questa vasta zona nello Stato di Assam, dove vivono 2.500 rinoceronti, è essenziale la collaborazione con i residenti. Le guardie denunciano che i cacciatori di frodo pagano la gente per ottenere aiuto, in uno degli Stati più poveri dell’India. La nuova ministra delle Foreste dell’Assam, Pramila Rani Brahma, ha promesso di migliorare le loro condizioni di vita. “Farò diventare tutti questi villaggi dei villaggi modello, fornendo loro aiuto. Costruirò strade, fornirò acqua potabile”.Misure che appaiono insufficienti per spegnere le tensioni, tanto più che alcuni residenti affermano che le guardie forestali sparano a vista. Decine di presunti contrabbandieri sono stati uccisi negli ultimi dieci anni, tra cui persone innocenti che lavoravano nel parco.(immagini Afp)