Una piccola cascata che raffredda senza elettricità come un condizionatore

I consumi energetici nella maggior dipendono dal funzionamento di sistemi impiantistici degli edifici. Osserviamo l’aumento delle nostre bollette nelle stagioni più significative come estate ed inverno. Riscaldare e raffrescare gli ambienti interni ha un elevato costo, sia in termini economici sia ambientali. Se fino a qualche decennio fa a pesare maggiormente erano i consumi legati al riscaldamento ora, per via del costante surriscaldamento globale e soprattutto per la crescita economica dei paesi in via di sviluppo, l’asse si sta spostando verso la climatizzazione. Difficile pensare di arrestare questo trend dettato più dalla necessità che dalla comodità, ecco perché è importante continuare a investire nella ricerca che di sistemi di aria condizionata senza elettricità

Dai dati recenti emerge che solo negli Stati Uniti l’87 % degli edifici sono già dotati di aria condizionata, in Gran Bretagna il 20% dell’elettricità viene utilizzato per il funzionamento dei condizionatori. La Cina e l’India si stanno rapidamente adeguando. A Mumbai, in India, l’aria condizionata copre già il 40% del consumo energetico annuale e in Arabia Saudita vengono bruciati ogni anno un miliardo di barili di petrolio per l’aria condizionata. Con questo ritmo si prevede che a livello mondiale entro il 2060 la quantità di energia consumata per il condizionamento potrebbe superare quella utilizzata per il riscaldamento.

Bisogna impegnarci per contrastare questo fenomeno, per farlo dovremmo affidarci maggiormente alle risorse naturali, attraverso lo sviluppo di tecniche di progettazione passiva che garantiscono la ventilazione naturale degli ambienti o di sistemi di aria condizionata senza elettricità, che sfruttano energie rinnovabili. Ecco che vediamo una proposta davvero interessante che arriva dall’India, grazie a un concept sviluppato dallo studio di architettura e tecnologia Ant Studio che coniuga innovazione e design.  Il team ha realizzato un sistema di aria condizionata senza elettricità che sfrutta alcuni principi naturali, come quello del raffreddamento evaporativo, per raffrescare in modo naturale ed efficiente gli edifici. La soluzione è stata sviluppata per la sede dell’azienda DEKI Electronics, come parte di un progetto che aveva un duplice obiettivo, quello di ridurre i consumi energetici e di aggiungere un tocco artistico e di design al fabbricato.

In particolare parliamo di una caratteristica interessante dell’innovazione, oltre ad essere un sistema funzionale per raffrescare in modo naturale l’edificio è anche un’installazione dal grande valore estetico che potrebbe abbellire le facciate di qualsiasi struttura edilizia. Il sistema di aria condizionata senza elettricità si compone di una serie di tubi di argilla che formano una struttura a nido d’ape. La forma e la dimensione dei coni in terracotta sono state determinate grazie a un’analisi computazionale avanzata e a tecniche moderne di calibrazione.

La soluzione prevede lo scorrimento di acqua attraverso i tubi, una o due volte al giorno, per far sì che si attivi il processo di evaporazione che abbassa gradualmente la temperatura dell’aria. Il processo è semplice e naturale: i coni in terracotta assorbono l’acqua, che poi evapora e si trasforma in aria fredda. Al rinfrescamento naturale si aggiunge la bellezza di vedere una piccola cascata sulla facciata dell’edificio.

“Il nostro esperimento ha avuto ottimi risultati in termini funzionali. E ha aperto la strada a molte possibilità reinterpretativi con cui questa tecnica potrà essere impiegata. Ogni installazione può essere considerata come un’opera d’arte che crea un ambiente di benessere ma al tempo stesso è a tutti gli effetti una soluzione per il rinfrescamento naturale.” ha dichiarato Monish Siripurapu, fondatore di Ant Studio.

Il prototipo di aria condizionata senza elettricità è in grado di raffreddare l’aria calda intorno alla struttura, portandola da una temperatura superiore ai 50°C a una inferiore ai 36°C.